Silvana, Giorgia, Margherita, Elly: il futuro, finalmente, è donna!

Tra la fine del 2022 e i primi mesi del 2023 è successo qualcosa di rivoluzionario in Italia, ma l’impressione è che molti o non se ne siano accorti o abbiano deciso di farlo passare quasi sotto silenzio. E allora ci pensiamo noi ad evidenziarlo, questo cambio di passo deciso e decisivo nel panorama politico nostrano, che ha iniziato finalmente a parlare al femminile.

Era la fine di settembre quando Silvana Sciarra veniva eletta Presidente della Corte Costituzionale. Rimarrà in carica fino al novembre 2023, quando scadranno i nove anni di mandato da giudice costituzionale iniziati nel 2014, anno in cui divenne la prima donna eletta giudice costituzionale dal Parlamento. Inutile ripercorrere qui il suo eccezionale curriculum, ci basta solo ricordare le battaglie contro i licenziamenti illegittimi e a tutela dei diritti dei figli in famiglie costituite da due madri, per la sicurezza sociale delle famiglie disagiate e per l’assegno per il nucleo familiare.

Arriviamo ad ottobre, mese nel quale Giorgia Meloni è diventata la prima Presidente del Consiglio in Italia, permettendoci di convertire al femminile un termine che, fino a quel momento, era stato considerato solo in accezione maschile: Premier. Una donna a capo di un Palazzo che per decenni aveva visto un esclusivo viavai di giacche e cravatte.

Dalla destra alla sinistra, la musica non cambia. Il 26 febbraio Elly Schlein ha vinto le primarie del Pd, diventando la nuova segretaria del partito e sbaragliando la concorrenza di Stefano Bonaccini. Non solo è la prima volta che il Partito Democratico affida il proprio futuro ad una donna, ma le permette anche di strappare il record di Renzi in fatto di giovane età. Inoltre, è la prima candidata a ribaltare il voto degli iscritti del partito, che durante le consultazioni interne avevano scelto Bonaccini. Donna, dunque, giovanissima e scelta dagli italiani esterni ai circoli. Se non è una rivoluzione questa, poco ci manca.

E arriviamo, così, a marzo. Il mese che ci porta la Primavera si apre con il nome di Margherita Cassano, eletta presidente della Cassazione: è la prima volta per una donna. La giudice fiorentina di origini lucane, in magistratura dal 1980, è stata eletta all’unanimità dal plenum del Consiglio superiore della Magistratura presieduto dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.

Anche in questo caso, inutile ripercorrere le varie tappe di un percorso formativo e professionale straordinario che l’ha portata a riscrivere la storia del nostro Paese. Un Paese che, tradizionalmente, fa molta fatica ad affidarsi al nuovo che avanza e preferisce voltarsi e guardare indietro. Ed invece stavolta no. Per quattro volte no. Faranno bene? Faranno male? Sarà il tempo a dirlo. Ciò che per noi conta, è il messaggio che Silvana, Giorgia, Elly e Margherita lanciano alle nuove generazioni e soprattutto alle giovani donne: il futuro è vostro, se lo volete e se siete disposte ad impegnarvi, con tenacia, serietà e costanza. Non temete di farvi largo in un universo di uomini che pensano di doversi imporre quasi per diritto divino. Allungate le mani e prendetevi il vostro posto nel mondo!

 

Valentina Frasca – Giornalista

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