Il nostro blog si arricchisce di una nuova rubrica: ecco “Parlami di te”, tutte le risposte alle vostre domande

Nasce oggi una nuova rubrica, con l obiettivo di fare esprimere ognuna di voi su temi legati alle relazioni affettive disfunzionali o ogni problematica legata al femminile ed alla coppia. Si chiama “Parlami di te” e le informazioni/risposte fornite dall’esperta hanno carattere generale e non sono da intendersi come sostitutive di regolare consulenza professionale. Le mail, inviate all’indirizzo deborahgiombarresi@gmail.com, saranno protette dal più stretto riserbo e quelle pubblicate, previo esplicito consenso del lettore, saranno modificate in modo da tutelarne la privacy. Vi aspetto!

Dr.ssa Deborah Giombarresi – Psicoterapeuta   

 

“Mio marito mi umilia e sminuisce quotidianamente: perchè fa così ?”

Buongiorno dottoressa,
sono una donna di 37 anni, madre di due bambini di 2 e 4 anni che lavora in un piccolo comune della provincia di Ragusa come impiegata
mio marito è anche lui impiegato di buona famiglia, colto, brillante e dai modi gentili .
Ci siamo sposati  pochi mesi dopo esserci conosciuti e all’inizio mi sembrava di vivere una favola. Passione, tenerezza, coccole, lunghi viaggi romantici, regali e, la cosa più importante della mia vita,  i miei due gioielli : Giulia e Francesco nati dal nostro amore.
Poi il cambiamento improvviso. Dal giorno alla notte è diventato scostante, lunatico, ha preso a trattarmi male e criticare ogni cosa che faccio e dico. Non perde occasione per ridicolizzarmi, anche in pubblico, e farmi sentire inadeguata e fuori luogo. Quando gli chiedo spiegazione dei suoi comportamenti mi dà della pazza sostenendo che mi invento tutto e che ho manie di persecuzione.
Non lo riconosco più e non riesco in nessun modo a capire perché sia diventato così e tutto questo dura ormai da due anni.
Ho provato ad affrontarlo prima con le buone poi in maniera più aggressiva ma non é servito a nulla. Questo suo modo però mi sta portando sempre più al suo assecondamento per non turbare l’armonia familiare che avevamo e non far percepire nulla ai bambini. Solo che assecondandolo sento di snaturarmi sempre più.
Perché fa così ?
Sono disperata e confido in una sua sollecita risposta.
Ringrazio e saluto cordialmente
A.M.

Carissima,
una grande caratteristica delle donne è la capacità di non arrendersi mai e questo avviene spesso anche nelle storie problematiche. Non ci si arrende mai alla speranza che l’uomo che ci ha fatte innamorare, che ci ha aspettate all’altare e che è diventato il padre dei nostri figli possa cambiare. Questo però capita molto di rado; suo marito, cara scrittrice, dovrebbe prima prendere coscienza che il modo che ha di trattarla non è propriamente adeguato. Purtroppo, capita molto spesso di ritrovarsi in circostanze tali, oggi più che mai. Si chiama violenza psicologica e chi la utilizza dovrebbe prima rendersi conto di questo, ma ahimè non accade quasi mai… iniziano in genere con una serie di accuse nei confronti della vittima.
Lei parla di figli.. molto spesso le madri evitano bruschi distacchi con partner maltrattanti per evitare bruschi traumi da separazione ai figli…
c’è da riflettere: è peggiore vivere in una famiglia abusante o avere genitori separati?…
Un caro abbraccio

 

“Mi ama ma mi tradisce continuamente, non riesco a lasciarlo. Lo amo troppo”

Sono Sandra, ho 24 anni e studio a Pavia scienze infermieristiche. Sto con Massimo dal liceo, 7 anni. Lui ha 27 anni, sta finendo giurisprudenza. Durante il suo ultimo tirocinio ho scoperto che mi tradiva con un’altra tirocinante dello stesso studio. Mi sono sentita morire! Ho indagato e ho scoperto che nel corso dei miei 7 anni di storia, i tradimenti ci sono sempre stati. Lui non si è nemmeno giustificato quando l’ho scoperto. Non riesco a lasciarlo. Lo amo!

Cara Sandra,
leggendo le tue poche righe ho riflettuto più sul tuo concetto di amore che su di lui. La vostra storia è iniziata da giovanissimi, che bello! Tu hai 24 anni, sei giovanissima.. immagino che quello che ti ha dato Massimo in questi anni sia stato abbastanza. Ma mi chiedo, alla luce dei fatti se bastano. Scrivi che lui non ha nemmeno provato a giustificarsi. 7 anni di storia, mi chiedo il perché?!
Prova ad intavolare nuovamente il discorso e trova le tue risposte. Credo che ti siano dovute.
Tuttavia, come ti ho accennato inizialmente, mi ha molto incuriosita la tua percezione di “amore” e dunque mi chiedo: quali sono per te le caratteristiche reali che dovrebbe avere un amore sano?
Tal volta per paura di staccarci da ciò che non conosciamo, ci accontentiamo di un amore tiepido, in cui noi “amiamo troppo” e non ci amiamo per niente.

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